Incontro con la stampa per la truppa di Mike D'Antoni, attesa domenica 3 ottobre a Milano per l'amichevole con l'Armani. Stoudemire, arrivato da Phoenix, parla già da leader, dall'azzurro si attende l'esplosione definitiva: "Non vedo l'ora di giocare contro l'Olimpia"
NEW YORK, 24 Settembre 2010 - I Knicks ripartono dopo un’estate che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi della squadra della Grande Mela. Sarebbero dovuti arrivare LeBron James e magari Dwyane Wade, i Knicks, invece, si sono dovuti accontentare di Amar'e Stoudemire e Raymond Felton. Delusione più che legittima, ma la truppa di Mike D’Antoni non vuole alibi ed è convinta di poter fare molto bene a partire già da questa stagione.
Leader — “L’anno scorso a Phoenix tutti dicevano che non avremmo nemmeno centrato i playoff – incalza il fiore all’occhiello del mercato estivo newyorchese, Stoudemire, al Media Day dei Knicks – invece siamo arrivati alla finale della Western Conference. Vedo diverse similitudini tra quella squadra e questo gruppo”. Parole da leader per un giocatore che vuole far sentire subito la sua presenza nello spogliatoio di una squadra decisamente giovane. Il mercato ha portato in dote “Stat” e Felton, mentre da Golden State sono arrivati l’interessante Anthony Randolph, Kelenna Azubuike e il francese Ronny Turiaf. Walsh poi ha completato il rinnovatissimo roster acquisendo Roger Mason e portano a New York il centro russo Timofey Mozgov. Una squadra sicuramente molto più talentuosa rispetto alle due stagioni dell’era “dantoniana” ma che realisticamente è un gradino sotto le grandi favorite della Eastern Conference. I playoff, comunque, sembrano alla portata della compagine newyorchese. “Ci vorrà del tempo per trovare la chimica giusta – aggiunge Felton – ma sono convinto che faremo grandi cose. Questa squadra può contare su una grandissima versatilità”.
Il gallo — Occhi puntati naturalmente su Danilo Gallinari. L’antipasto di Milano (amichevole con l'Armani domenica 3 ottobre) è davvero succulento per l’azzurro che in questa stagione cerca la definitiva esplosione. I nuovi arrivati non lesinano complimenti sulle qualità dal Gallo. “Danilo è un grande giocatore – dice Stoudemire – ha le carte in regola per diventare un All Star”. “Gallinari mi ha stupito – aggiunge Randolph – sapevo che era un buon tiratore ma non pensavo fosse così bravo e così versatile”. Proprio la versatilità dovrebbe essere l’arma in più di una squadra a trazione anteriore.
Milano — “Questo gruppo mi piace molto – dichiara l’azzurro – vedo grande entusiasmo. Sarà una lunga stagione e ci saranno per forza di cose alti e bassi, ma dobbiamo riuscire a rimanere positivi. Naturalmente puntiamo ai playoff”. Le voci della sua possibile inclusione in una trade per portare a New York Carmelo Anthony (operazione però davvero difficile) non lo disturbano: l’azzurro adesso ha in testa soltanto la stagione che prende il via e il tanto affascinante ritorno a Milano con la maglia dei Knicks. “Non vedo l’ora di arrivare in città, sono contentissimo che abbiamo organizzato questo evento – chiude l’ex stella dell’Olimpia - Sono molto emozionato”. I Knicks proprio a Milano vogliono gettare le basi per una stagione che possa finalmente regalare qualche soddisfazione ai tifosi della Grande Mela.
Simone Sandri
-gazzetta.it-
